casa in legno

VIVA LA CASA IN LEGNO!

Ovvero: la casa in legno è viva.

Ieri pomeriggio sono stata all’open day del cantiere di una casa unifamiliare costruita interamente in legno, da un’azienda locale, in provincia di Varese (le costruzioni in legno da tempo non sono più prerogativa di Austria e Svizzera, da minor tempo neanche del Trentino Alto Adige). Avendo progettato e diretto i lavori dell’ampliamento di una scuola realizzato completamente in legno già nel lontano 2004,  non avevo bisogno di convincere me stessa sulla bontà di questa scelta costruttiva, semmai il piacere di conoscere la ditta costruttrice e di aiutare la coppia di genitori che ho accompagnato a decidere se realizzare la nuova casa per la loro figlia, in muratura o in legno.

Consiglio a tutte le persone che hanno la possibilità di costruirsi la propria casa e che vogliono valutare questa alternativa, di non limitarsi a leggere informazioni su internet, sul quale per altro, si sa, si trova di tutto, ma ad approfittare di questi open day per rendersi conto che la casa in legno è una casa a tutti gli effetti, non uno chalet prefabbricato o una casetta degli attrezzi, come molti ancora sono portati a credere! Soprattutto, ad approfittare dell’esperienza diretta dei proprietari che offrono cortesemente la loro disponibilità a rispondere a tutte le domande che giustamente vengono loro poste.

Tornata a casa, ho trascorso del tempo a leggere i commenti e le relative risposte dentro alla pagina FB dell’azienda costruttrice, e se da un lato ho potuto constatare che ancora esistono molti pregiudizi sull’utilizzo del legno al posto del “mattone“, ritenuto più sicuro e solido, dall’altro ho piacevolmente verificato la preparazione e la competenza dell’azienda, che con pazienza e meticolosità ha risposto a tutti i commenti (quasi come Gianni Morandi, ehehe…questa battuta la capisce solo un assiduo frequentatore di FB ;-)).

Ve ne voglio riportare alcuni:

  • Ma da bambini non vi hanno mai raccontato la favola dei tre porcellini ed il lupo?
  • Il terreno deve essere edificabile?
  • Bella, però con ladri e soprattutto assassini che girano…. Un seghetto e son dentro!
  • Ma per me non sono sicure!!! Con queste catastrofi ambientali che vanno sempre peggiorando, meglio il mattone di sicuro!!!
  • Dite cosa succede con una bella perdita di acqua!
  • Ma queste case non richiedono poi manutenzione ogni tot anni, essendo in legno?
  • Si può rischiare che le pareti vengano attaccate da muffe o insetti o umidità?!
  • Non sono case… ma? Cucce!!!
  • Sì, ma alla prima folata di vento forte, crolla.
  • Se piove forte galleggia e ti trasferisci nel paese vicino, con la casa…

Potrei copiare le risposte della ditta, ma preferisco fare un po’ di sforzo e darvi le mie:

Come già scritto in altri articoli, la presunta “robustezza” del mattone rispetto al legno è più psicologica che altro. Oltretutto, potrebbe avere un senso riferita alle antiche case in mattoni pieni spessi 80 cm… ma ormai sono decenni che si utilizzano mattoni forati da 20 cm per costruire le pareti delle case in muratura “tradizionale”. Se va bene, dal punto di vista energetico, sono rivestite a cappotto con polistirene, che quanto a robustezza non è degno nemmeno di essere preso in considerazione, ma che facendo spessore, appaga proprio la percezione psicologica della solidità. Per quanto riguarda le strutture invece, cemento armato o legno semplicemente sono due tecniche strutturali alternative, che si adattano meglio a questa o a quella costruzione, ma a parità di portata è il legno a offrire maggiori sicurezze, sia dal punto di vista sismico che dal punto di vista della reazione al fuoco. L’elasticità del legno infatti permette alla struttura di oscillare sotto l’azione delle scosse sismiche. Per quanto riguarda il fuoco, il legno resiste più a lungo dell’acciaio, il quale a temperature superiori ai 300° letteralmente collassa.

Per rispondere a tutte le altre domande, è sufficiente ribadire che le case in legno sono semplicemente…case, e come tali sono soggette all’utilizzo attento, e alla manutenzione esattamente come qualunque costruzione tradizionale, anzi in molti casi con interventi molto più rapidi e meno costosi.

Essendo normali edifici, è chiaro che il terreno deve essere edificabile, lo dice la parola stessa!

Sono anche sicura che i ladri cercherebbero di forzare la serratura o i serramenti come farebbero in qualunque altra abitazione.

Permettetemi poi una battuta: considerando che ormai i nostri animali domestici vivono in casa con noi…sì forse è corretto chiamarle cucce!

A parte gli scherzi, se vogliamo mettere a confronto le case in legno con case in muratura costruite in bioedilizia, il paragone potrebbe avere un senso, ma in questo caso la scelta dovrebbe allora essere fatta in base alle prestazioni bioclimatiche dell’edificio, considerando che non è la stessa cosa costruire in Sicilia piuttosto che in Lombardia.

arch. Rina Agostino

Rina Agostino

Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.