COME SCEGLIERE L’IMPRESA EDILE

Quando si devono fare dei lavori di ristrutturazione della propria casa e non si sa a chi rivolgersi, generalmente si comincia a chiedere ad amici e parenti. Ognuno di essi darà indicazioni o controindicazioni riferendosi inevitabilmente alla propria esperienza, che non può che essere soggettiva: troppi sono infatti i fattori che possono interferire con il buon risultato finale. Lo stesso “buon” risultato è soggettivo, dipende dalle aspettative, dal gusto e dalla conoscenza che le persone hanno della materia edilizia.

Più spesso è l’elemento “costi” a spingere verso la scelta di un’impresa piuttosto che un’altra, eppure questo fattore è quello che molto spesso porta fuori strada, con il risultato di ritrovarsi a spendere addirittura di più! Nessuno infatti è disposto a svendere la propria professione, se lo fa è perché probabilmente professione non è … e si sarà costretti, una volta svelato l’inganno, a rivolgersi a un professionista “vero” per rimediare al danno.

Come fare allora?

Se i lavori sono di una certa importanza e quindi ci si è affidati ad un tecnico per la progettazione e la direzione lavori, la cosa più sicura è affidarsi a lui, e vagliare, in base alle proprie possibilità, le alternative che lui avrà già selezionato per noi e i preventivi che avrà sottoposto alle singole imprese.

È bene non farsi condizionare troppo dalle immancabili vocine di parenti e amici, tutti esperti e convinti della cattiva fede del progettista: non voglio dire che tutti i progettisti siano onesti e professionali , purtroppo, ma diciamo che se almeno quella scelta l’abbiamo azzeccata, possiamo contare sul fatto che anche al direttore lavori convenga lavorare con imprese affidabili e preparate, se non altro perché poi inevitabilmente l’eventuale “colpa” ricadrà su di lui.

Se non ci fidiamo del progettista (ma allora perché lo abbiamo scelto?), ma preferiamo ascoltare la mamma, la sorella, l’amica che ci consiglia a sua volta l’amico dell’amico , allora dobbiamo almeno prendere qualche precauzione: parlare con la persona direttamente coinvolta nei lavori, chiederle di vedere il risultato dei lavori, farsi raccontare come si sono svolti, quanto tempo è occorso, chiedere se il responsabile dell’impresa era presente in cantiere con costanza, se ha rispettato gli accordi presi ecc…

All’impresa invece dobbiamo chiedere la documentazione relativa alla sua attività (ma lo farà il direttore dei lavori se presente) e al personale coinvolto. Attenzione anche alle “chiacchiere di paese”. Se più di una persona si è trovata male  o ha delle pendenze in corso, bisogna farsi qualche domanda…

Consiglio sempre di valutare almeno un paio di imprese, alle quali sottoporre un identico computo metrico/capitolato.  Già questa è la prima cartina di tornasole: se il preventivo non è sufficientemente completo ma solo abbozzato…aspettatevi un’infinità di sorprese. Diffidate delle troppe voci “a ore”, ma anche di quelle a percentuale sul lavoro di altri (assistenze murarie per elettricista e idraulico…raramente infatti i lavori sono così complessi da richiedere un’assistenza muraria calcolata al 55%!)

Tutto questo naturalmente PRIMA di affidare i lavori all’impresa…

Se invece abbiamo purtroppo saltato gli step precedenti, i lavori sono iniziati e già ci sono i primi problemi, lo capite da qualche campanello d’allarme:

  • il titolare non è quasi mai in cantiere
  • il manovale messo in cantiere al suo posto si aggira dubbioso abbozzando lavori qua e là, senza una logica e senza completarne mezzo. Periodicamente si lamenta di non avere ancora visto un soldo e ad ogni richiesta risponde “non si può fare”.
  • Il titolare si fa vivo solo per consegnarvi le notule di pagamento, e ogni volta non è chiaro se il prezzo stabilito porterà i lavori a compimento oppure no…

Siete ancora in tempo a fermare lo tsunami! A patto che non abbiate prontamente saldato acconti che superino il costo dei lavori effettivamente svolti…altrimenti la frittata è fatta e l’unica cosa che vi rimane da fare è interrompere l’incarico all’impresa e rivolgervi a qualcun altro (da questo momento in poi sappiate che vi arriveranno decine di notizie circa le precedenti malefatte del soggetto in questione…)

A questo punto però sapete cosa dovete fare, e ripercorrere gli step precedenti sarà un gioco da ragazzi 😉

NB: Ogni riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale.

Rina Agostino

Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.