RISCALDAMENTO? ADESSO?

No dài, non esageriamo, non sto per dirvi che nella mia fresca casa ho dovuto addirittura accendere il riscaldamento a luglio! Ma voglio spendere due parole su un tipo di impianto di riscaldamento che in questo periodo sarebbe molto efficace come “raffrescamento”: l’impianto radiante.

Ormai tutti sanno cos’è un impianto radiante, e il più “gettonato” è sicuramente l’impianto a pavimento…tuttavia dal punto di vista del comfort sarebbe da preferire la soluzione a parete…che però è quasi impraticabile, a meno di poter decidere la posizione dei mobili per…sempre!

Ultimamente si sta facendo strada l’alternativa “soffitto”, che come prima reazione suscita frasi tipo: “ma come, a soffitto? lo sanno tutti che l’aria calda “sale”! Vero…perchè rimaniamo ancorati all’idea che per riscaldare una casa di debba riscaldare l’aria…dimenticandoci del concetto di temperatura di sensazione, per cui è molto più confortevole soggiornare in un ambiente dalle superfici calde, piuttosto che dall’elevata temperatura dell’aria.

Gli impianti radianti mirano quindi tutti a riscaldare le superfici circostanti e dopo un periodo di funzionamento in realtà poco importa se l’origine del calore è il pavimento oppure il soffitto. Tuttavia, il soffitto, complessivamente, quadagna qualche punto in più:

  • la superficie è completamente libera, quindi il calore prodotto è totalmente utilizzato…difficilmente decideremo di rivestire il soffitto di parquet o appenderci dei tappeti! (cosa che crea qualche problema col riscaldamento a pavimento);
  • l’installazione è più economica, in particolare se non si ha intenzione di rifare il pavimento;
  • utilizzato come raffrescamento è sicuramente molto più efficace che non a pavimento (lo strato d’aria a contatto con la superficie raffreddata del soffitto lentamente scende, raffrescando l’ambiente);
  • inoltre, l’effetto “aria calda che sale” che ci fa istintivamente preferire l’impianto a pavimento, in realtà genera dei (pur lievi) moti convettivi con innalzamento delle polveri (che notoriamente si depositano sul pavimento, mica sul soffitto…).

Ora: sempre meglio un impianto radiante (di qualunque tipo) piuttosto che di tipo convettivo (fancoil), ma questo ormai lo abbiamo capito tutti, no?

 

 

Rina Agostino

Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.