Quale scegliere?
A questa domanda non si può che rispondere: “dipende…“.
Dipende dal luogo, dal bisogno che deve soddisfare, dall’architettura dell’edificio, dai vincoli normativi, dal budget a disposizione.
Ma vediamo una per una le caratteristiche di questo dispositivo per l’ombreggiamento.
- il pergolato è perlopiù costituito da un traliccio in metallo o legno (bambù ecc.) sul quale lasciare che si aggrappino le piante rampicanti preferite: gelsomino o rose, vite, glicine, edera. Qualunque sia l’essenza prescelta, è importante che sia adeguatamente esposto, generalmente in pieno sole, anche perché la sua funzione, prima che decorativa, è di ombreggiamento di uno spazio esterno attrezzato, o anche solo di grandi vetrate dalle quali il sole penetra in casa, surriscaldandola. È particolarmente adatto a case di campagna, mare, o comunque che si affaccino su un giardino o ampio terrazzo. In quest’ultimo caso è importante scegliere piante che non abbiano bisogno di molta terra per lo sviluppo delle radici, per non avere vasi troppo pesanti. Attenzione alla scelta del tipo di pianta: se si privilegia l’aspetto estetico, optando per una pianta sempreverde, come il gelsomino, il rischio, in inverno, è quello di avere spazi interni molto bui. Scegliete questa pianta quindi solo quando la casa è ampiamente esposta alla luce, con ampie vetrate. Affinché il pergolato abbia funzione regolatrice dell’irraggiamento solare, è auspicabile affidarsi a piante decidue, come vite, glicine, edera. In estate regaleranno fresca ombra e in inverno lasceranno che il sole penetri attraverso le finestre trasformandosi in riscaldamento “passivo”.
- la pergotenda è una struttura in legno o metallo sulla quale vengono fatte scorrere tende retraibili, che permettono il controllo del soleggiamento in maniera più “personalizzata” rispetto al pergolato verde, che è solo stagionale. In questo caso meglio scegliere tende chiare, perchè se è vero che i colori scuri ombreggiano di più, assorbono anche il calore, con il risultato di avere spazi esterni ombreggiati ma soffocanti. È adatta a case moderne, funzionali. Non ripara adeguatamente dalla pioggia, ed è a rischio rottura a causa di forte vento. Esistono però modelli con dispositivi che permettono alle tende di arrotolarsi automaticamente in caso di vento.
- la pergola bioclimatica è un vero e proprio dispositivo per il controllo del soleggiamento, ed è costituita da una struttura in metallo coperta da lame basculanti orientabili, manualmente o con un sistema automatizzato. È adatta a edifici moderni, non sempre concessa dai regolamenti urbanistici quando è presente un vincolo paesaggistico. Alcuni comuni la considerano, oltre che superficie coperta, un vero e proprio spazio abitativo all’aperto, con conseguente pagamento di oneri. Attenzione quindi a verificare, meglio se con l’aiuto di un tecnico, la necessità di chiedere l’autorizzazione paesaggistica e urbanistica. Molto utilizzata in ristoranti e alberghi, perchè permette di avere uno spazio esterno perfettamente riparato dalla pioggia, oltre che dal sole.
Un altro motivo di scelta tra i vari sistemi è di ordine fiscale, oltre che economico: pergotende e pergole bioclimatiche rientrano infatti nel cosiddetto “eco bonus“, e il loro costo può essere detratto dalle tasse per il 65% a patto che siano: a protezione di finestre esposte al sole, addossate alla casa, orientabili.
Infine, se non ci si può permettere, per varie ragioni, di installare una di queste strutture, ricordate comunque che in buona misura è possibile intervenire sul controllo del clima interno all’abitazione agendo su tapparelle, persiane, scuri, tende…purché lo si faccia per tempo e con meticolosità!
architetto Rina Agostino
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Rina Agostino
Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.
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