Perché scegliere la bioedilizia?
Il fine della bioedilizia è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale di una costruzione durante tutto il suo ciclo di vita, dalla scelta del terreno alla progettazione, alla costruzione, alla gestione, alla manutenzione, alla ristrutturazione e alla demolizione.
La stessa attenzione all’intero ciclo di vita viene posta ai singoli materiali utilizzati: in pratica un materiale dovrebbe idealmente poter essere smaltito nell’ambiente da cui è stato prelevato conservando la sua natura.
Per questo il materiale bioedile per eccellenza è il legno, ma lo è anche l’argilla, la pietra, la paglia.
Non lo è la plastica, che può essere sì riciclata, ma non tornerà mai ad essere petrolio.
Ecco perché la sola riduzione del fabbisogno energetico, anche fino al limite della casa passiva, non può essere chiamata bioedilizia, se i materiali utilizzati non sono ecosostenibili.
E per fare davvero la casa giusta ci sono solo due modi: non farla o farla in bioedilizia.
A te la scelta.
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Rina Agostino
Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.
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Ciao Rina, grazie per il lavoro che fai. Un altro materiale che rientra nel ciclo naturale è la calce. Produrre e usare finiture per edilizia a base calce, formulate con ingredienti naturali al 100% contribuisce a ridurre in maniera significativa l’impatto ambientale sia per l’uso di materiali non inquinanti, sia perchè l’emissione dei famigerati COV si riduce fino a 0! Un caro saluto
Certo! in altri articoli parlo anche di calce 🙂