…al mantenimento del calore!
Dalla mia ultima conversazione skype con Stefania: “notavo, camminando in queste serate fredde, che le persone quando viene buio non chiudono le imposte, forse ignorano il fatto che potrebbero disperdere meno calore?”
Le risposte potrebbero essere molteplici: soffrono di claustrofobia? sono dei romanticoni ai quali piace sognare guardando le stelle (o, meno poeticamente, le luci della città)? sono pigri?… hanno tutte le tapparelle rotte??
Scherzi a parte, la chiusura delle “imposte”, che siano tapparelle o persiane, ha una significativa importanza nel mantenimento della casa calda in inverno, (e fresca in estate). I vetri, anche se doppi, sono comunque i punti attraverso i quali la dispersione del calore interno è maggiore, e ovviamente dove l’ingresso del freddo ha “vita facile”.
Abbassare le tapparelle contribuisce a ridurre in particolare la dispersione per ventilazione, nonchè l’ingresso di aria fredda, in particolare quando c’è vento. Se poi le tapparelle sono coibentate, l’isolamento nelle ore notturne aumenta anche del 15%.
Lo stesso discorso vale per le persiane, tuttavia le tapparelle presentano un inconveniente ulteriore: il cassonetto. Negli edifici non proprio recenti (cioè la stragrande maggioranza) solitamente i cassonetti non sono isolati, anzi sono un vero e proprio “buco” nel muro, costituendo uno dei maggiori ponti termici, responsabili anche di altri inconvenienti. In questi casi è fortemente consigliabile cercare di isolare il più possibile l’interno dei cassonetti (compatibilmente con il poco spazio a disposizione per consentire il riavvolgimento della tapparella). Utilizzando fibre naturali, come la lana di legno, o anche di pecora, contribuiremo inoltre a isolare acusticamente (dove passa il calore/freddo passa anche il rumore). Da evitare l’utilizzo di lana di vetro o di roccia, a causa della loro componente “volatile”, pericolosa se inalata, considerando che l’solante rimane a vista e può essere soggetto a sfregamenti da parte dell’avvolgibile.
Se le tapparelle sono vecchie e pensiamo di sostituirle, è conveniente prevedere anche la sostituzione del cassonetto con uno di nuova generazione, coibentato. Se si sta per affrontare la sostituzione del serramento, meglio approfittarne per una soluzione “monoblocco”, che comprenda anche l’inserimento di un nuovo cassonetto.
E già che ci siamo, interveniamo anche sulla parte inferiore delle finestre, dove quasi sicuramente è installato il termosifone: inseriamo anche qui pannelli isolanti e termoriflettenti dietro ai termosifoni per ridurre le dispersioni attraverso il muro e convogliare il calore prodotto dal radiatore verso l’interno.
E allora mi raccomando, dopo avere ammirato il tramonto…chiudete le tapparelle!
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Rina Agostino
Architetto, si occupa di Bioedilizia, Bioclimatica ed Efficientamento Energetico degli edifici. Esercita la libera professione principalmente in provincia di Varese e Novara.
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Per i pigroni è poi possibile pensare anche ad una home automation con programmazione della chiusura delle tapparelle o delle persiane scorrevoli coordinata con il ciclo solare e l’esposizione della camera e il suo utilizzo. Il costo per l’automazione in confronto alla dimenticanza sempre possibile e all’energia consumata per ottenere l’ottimizzazione delle dispersioni e l’ingresso della luce naturale può essere molte volte a favore anche sistemi ancora percepiti come di lusso.
Questo sì che è un commento utile! Grazie Max